Devo ringraziare kava perché per merito di una sua vecchia recensione ho conosciuto Brisighella, antico borgo romagnolo di cui prima ignoravo l’esistenza. Dopo aver letto la bella recensione, ho desiderato fermarmi a visitarlo, ma quando ci ho provato, un anno e mezzo fa, un diluvio improvviso mi ha impedito la visita.
Ora, di ritorno dalla Toscana, ci riprovo e stavolta sono fortunata perché c’è il sole, un sole tiepido e luminoso che rallegra il paese, e c’è perfino la sagra. Del resto Brisighella ospita sovente sagre alimentari, anzi nei prossimi due mesi ce ne saranno ogni domenica!
Stavolta l’ho quindi visitato con calma: suggestiva l’antica rocca, da cui si ammira un bel panorama, massiccia la torre dell’orologio, pieno di fascino l’antico borgo con le sue case colorate e la particolarissima via degli asini.
Io e mio marito ci fermiamo anche a cena, in un ristorante suggerito proprio da kava in un suo commento, e ci troviamo benissimo.
La grotta è molto bello come locale, costruito nella grotta di gesso ha un certo fascino, ha una sobria eleganza e cura nel dettaglio, basti pensare alla particolarità del lavabo nei bagni, di cui non svelo nulla per non rovinare la sorpresa a chi volesse andare…
Appena arrivati, veniamo fatti accomodare in un ampio tavolo circolare al piano terra, dove ci sono i tavoli più grandi, mentre il secondo piano è occupato da tavolini piccoli e rettangolari.
Il tavolo è ben apparecchiato. La gentile cameriera ci porta il menù, l’ acqua e ci offre un calice di benvenuto delizioso.
Ordiniamo due primi e due secondi, che ci divideremo per assaggiare più pietanze come spesso facciamo.
Come primi, la scelta, difficile perché è tutto invitante, cade su passatelli asciutti, di terra e di mare. Entrambi sono ottimi, i passatelli sono sodi, ben fatti, il sapore dell’uovo è intenso ma non eccessivo e il condimento si amalgama perfettamente in un mix di sapori sublimi, sia quello di terra (prosciutto, rucola e fonduta di formaggio) che di mare ( cozze, vongole e gamberi in un sughetto al pomodoro che inviata alla scarpetta), non ho mai mangiato dei passatelli conditi in tale modo e soprattutto tanto buoni!!!
Proseguiamo con i secondi altrettanto eccellenti: tagliata di tonno, alta, tenera, rosata, in crosta di pane su letto di funghi porcini teneri e polposi, tutto ottimo; gran fritto di mare, comprensivo di pochi calamari, molti gamberetti già sgusciati, gamberoni, granchi e verdure pastellate.
Io sola, golosona di nome e di fatto, ordino un dolce, incuriosita dalla bavarese alla robiola con amarene: la dolcezza della frutta ben si sposa con la cremosità delicata del formaggio in questo dessert morbido e insolito.
Da bere, oltre all’acqua, sorseggiamo mezzo litro di vino della casa, un bianco leggermente frizzante molto buono e fresco.
Concludiamo la ricca cena con due buoni caffè.
Il servizio è stato attento e rapido, le portate sono state abbondanti, i piatti ben presentati e buonissimi, il tutto per 60 euro, direi un buon rapporto qualità/prezzo visto anche l’ambiente particolare e l’atmosfera elegante ma non pretenziosa.
Siamo stati benissimo e consiglio caldamente questo ristorantino come anche la visita nel piccolo, incantevole borgo di Brisighella.
Imperdibile!!!