Sono passati molti anni da quando Franco Fregni e Fiorella Calzolari hanno rilevato il ristorante pizzeria Renato, luogo d'incontro dei giovani (di allora) del posto, tra cui il sottoscritto. "Messe sotto" madri e zie a tirare la sfoglia, in breve il locale si fece la nomea di posto nel quale si mangia la migliore cucina modenese della bassa spendendo il minimo. Nel corso degli anni si continua a mangiare modenese, si continua a mangiare, a mio giudizio, bene, ma il conto è gradatamente lievitato, probabilmente per effetto dell'inserimento in varie guide che hanno allargato il giro della cientela. Il locale è un anonimo edificio lungo la statale, recentemente ingrandito con l'acquisizione di due ulteriori sale al primo piano. i tavoli sono in po' fitti, il tovagliato e le stoviglie tradizionali ed un poco anonime, il servizio non è da me giudicabile con il necessario distacco in quanto ai tavoli c'è Francesco, figlio di Franco e Fiorella, che conosco da quando è nato. Maccheroni al pettine con salsiccia e asparagi per me e tortelloni di zucca burro e salvia per la moglie. Adeguatamente soda la pasta, fresca e saporita la salsiccia mentre del tortellone è, a detta della signora, buona la pasta ma il ripieno poco saporito, probabilmente per il fatto che per le zucche, la stagione, è un poco avanzata. Si prosegue con un guancialino di manzo per me, tagliata per la signora, eccellente il primo mentre nella seconda, che comunque era tenera e saporita, non era stato rimosso il grasso, che risultava eccessivo. Torta di tagliatelle della quale avrei mangiato altre 15 fette e mascarpone con mandorle e cioccolato ipercalorico e straordinario per la consorte, due bottiglie di acqua, due caffé ed un nocino per un totale di euro 60.

Consigliatissimo!!