Domenica sera sosta con la mia signora all'Ustaria Tre Valli. Non ci eravamo mai stati prima, anche quando era pizzeria.
L'ambiente è rimasto quello da pizzeria, ci fanno accomodare in una sorta di veranda chiusa con ampi finestroni,simile a quella della pizzeria Ca' Bianca, ma per mia sfortuna sono di spalle alla porta e così tutte le volte che entra qualcuno mi arriva un discreto spiffero sul coppino, questo per tutta la serata. Da quel che vedo il menù è praticamente fisso, con poche scelte : le cameriere, molto gentili, girano fra i tavoli con vassoi di minestre che vuotano ai commensali. Mi ricorda un po' il grande Gianni della Tramontana di Modena, dove da liceali andavamo a finire la serata dopo un cinemino : passava il cameriere che ti spalava tre-quattro minestre ed il tuo piatto diventava un composé informe di riso, gramigna, gnocchetti, tortellini.
Cominciamo con un primo di farfalline al cinghiale, discrete. Come secondo un filetto di vitellone, buono, ed una tagliata, buona anche questa. Come contorno verdure alla griglia a patate fritte. Terminiamo con due caffè ed una grappa. Da bere una bottiglia di Nero d'Avola La Cacciatrice del 2008 ed una minerale. Conto 20 Euro a testa, che dovrebbe essere la loro tariffa standard. Nonostante il posto non sia particolarmente elegante, nel complesso si può passare una piacevole serata. Ottimo il rapporto qualità-prezzo, molto gentile anche il gestore. Certo che quello spiffero..........
Tre cappelli meritati.
Consigliato!