Una cena tra amici in prevalenza celiaci (5 a 3 esclusi i bambini) consiglia di evitare al massimo le contaminazioni da glutine: la soluzione trovata è fare la pizza gluten free in casa (moooooolto migliore di quella che si trova in giro) e prendere le pizze da asporto, sporadicamente ci suddividiamo la preparazione delle pietanze. Scelgo questa e non altra pizzeria da asporto/domicilio perchè da molte altre parti utilizzano il latte come ingrediente, ma mio figlio è intollerante... Io rientrando dal lavoro ci passo davanti all'ora giusta, quindi ho preferito andare di persona... primo errore!
Telefono per prenotare alle 20°° e la simpatica signorina mi dice che le pizze le avrebbero infornate al mio arrivo. 19.50 entro, pago e mi accomodo a leggere il giornale; ore 20.25 mi vengono consegnate una rossa con salsiccia, la mia margherita (alla quale aggiungo prosciutto crudo affettato in casa), una 4 stagioni ed una capricciosa. Capisco che è sabato ma se mi dici che inforni quando arrivo lo devi fare, altrimenti basta rispondermi "appena possibile" o qlc del genere, al chè avrei chiesto di portarmele a casa! Nel frattempo vedo la ressa davanti e dietro al bancone in continuo fermento e per condire il tutto l'acredine di una, o più probabilmente almeno 2 pizze bruciate condisce l'aria, capelli e vestiti... Quando arrivo a casa vedo che anche 3 delle mie 4 pizze hanno avuto simil sorte. Metà bordo della mia non è possibile mangiarla, quella di Alessio è cotta abbastanza bene, le altre 2 sono una via di mezzo. Purtroppo anche la base in molti punti risulta estremamente cotta, bruciata, per fortuna mangiabile.
Condimenti quantitativamente sufficienti, qualitativamente non saprei perchè nella mia margherita risaltava il gusto di "strinato"...
Prezzo buono.
Sono il primo a dire che oggigiorno le pizzerie devono essere evitate come la peste nel week-end, purtroppo la memoria mi fà pecca.
Poteva andare meglio..
[carolingio]
27/11/2011