Per il nostro secondo giovedì gastronomico (il primo siamo andati all’Antica Moka, ormai per noi un “must” piacevolissimo che si è rivelato ancora una volta un’esperienza sublime; stavolta ci siamo andati con una coppia di gustamici rimasta entusiasta quanto noi, non faccio la recensione solo perché ne ho già scritte alcune sull’Antica Moka, dico solo che in tutto e per tutto –cena, servizio, ambiente- sarebbe stata una recensione da 5 cappelli con lode!) io e Mauro scegliamo un ristorante dove non sono mai stata ma il cui menù mi ispira: Zoello.
Telefono qualche giorno prima per prenotare e arriviamo all’ora prestabilita; parcheggiamo nel parcheggio del ristorante-hotel (piccolino a dire il vero) ed entriamo. Come dicevo, io non ci sono mai stata, mentre Mauro, che era stato qui molti anni prima, lo scopre cambiato, leggermente modernizzato. I saloni sono ampi e luminosi, arredati in modo semplice ma curato e allegro; vi è anche, chiusa da porta a vetri, una grande sala fumatori. I tavoli sono distanziati tra loro.
Visiterò anche i bagni: sono ampi e curati. Accanto ai bagni vi è un angolo giochi per bimbi, simpatico e colorato, sicuramente una buona idea, i bambini giocano e mamma e papà mangiano più tranquilli.
Il gestore ci accoglie con estrema cordialità e ci fa accomodare al nostro tavolo, per due ma ampio. Nella sala oltre a noi ci sono pochi clienti, alcuni cenano perfino da soli, forse sono clienti dell’albergo, ad ogni modo l’atmosfera è tranquilla e rilassata. Vedo passare dei bei piattoni, tutti cibi di cucina tradizionale, come leggo anche sul menù. Noi però siamo qui per i giovedì gastronomici e così sia.
Il menù prevede:
Un calice di prosecco come aperitivo di benvenuto, gradevole
Tris di fritti come antipasto: gnocco fritto con prosciutto di Modena e foglie di Parmigiano, frittelline di baccalà, Parmigiano Reggiano fritto, per me una piacevole scoperta, non lo avevo mai mangiato, slurp che buono! Il tris risulta fritto bene, poco unto, croccante il giusto e delizioso. Una nota di merito alle frittelle di baccalà che presentano al loro interno il pezzo intero e non "frullato", io lo preferisco così!
Bis di primi:
Tagliatelle al prosciutto di Modena, cottura perfetta, buono e ricco il condimento, forse leggermente insipide ma ho risolto con un cucchiaio di parmigiano;
Pasta e fagioli, questa ottima e saporita
Per Secondo, coniglio alla parmigiana con patate arrosto e bocconcini di maiale con crema di amarene e insalata: carne tenera e gustosa, insolito ma azzeccato l’accostamento con le amarene, buone le patate.
Dolce: Mascarpone con noci e amaretto, un dessert squisito e lo dice una che non ama gli amaretti, ma qui si sposavano bene col mascarpone, sicuramente fatto in casa, giallo, fresco e buonissimo. Noci però non pervenute
Nel menù sono inclusi:
Acqua, ne berremo una bottiglia
Lambrusco di Modena, ma il gestore ci dice che se vogliamo ce lo sostituisce con un altro vino; io dico di preferire i bianchi frizzanti e lui mi propone un Pignoletto della cantina Settecani. Vino molto gradevole a parer mio.
Caffè, buoni,e digestivi che però non prendiamo.
Il tutto per € 30 a testa come da programma, sicuramente un buon rapporto qualità/prezzo. Buoni anche i prezzi che leggo sul "normale" menù.
Aggiungo che al tavolo si sono alternati il gestore, col quale ci siamo intrattenuti in piacevoli chiacchiere, e una cameriera meno loquace ma altrettanto gentile. Il servizio è stato veloce il giusto e la cena è risultata molto soddisfacente.
Consigliatissimo!!
[joy]
09/03/2012