I cugini di Mauro cercano un posto, meglio un agriturismo dove si mangi tanto e bene in un’atmosfera tranquilla e familiare, dove festeggiare con i loro amici. Dalle caratteristiche che citano mi viene subito in mente un posto a me caro e vicino a dove abito, suggerisco perciò l’Oca bigia. Loro non lo conoscono ma ne sono incuriositi e vogliono sperimentarlo subito. Ci chiedono naturalmente di accompagnarli, per cui prenotiamo per il sabato sera.
Siamo in 4; manco da questo agriturismo da un anno ma lo trovo immutato nell’ambiente e nel servizio. Anche la formula del menù fisso è identica, del resto funziona bene, perché cambiarla?
Da bere, oltre all’ acqua, scegliamo un pignoletto, ci arriva bello fresco, è gradevole.
Iniziamo la cena, i tempi sono perfetti, il servizio è gentile e amichevole, le porzioni sono abbondanti ma senza eccessi in modo da far arrivare alla fine del pasto.
Cominciamo con i consueti antipastini della casa: frittatine alle erbette, crostini al pomodoro e ai fegatini, gnocchini fritti belli caldi con salumi vari, tutto è genuino e dal sapore ottimo. La nostra ospite, che di solito non mangia “il” gnocco fritto giudicandolo troppo pesante, assaggia un pezzo, lo trova leggero e soffice, non unto e facilmente digeribile, per cui ne divorerà alcuni pezzi, eheheh!
Si prosegue con i due primi, portati in vassoi colmi:
- risotto con funghi e carciofi: cottura perfetta, cremosità e buon amalgama degli ingredienti, ottimo sapore finale
- gnocchi alle ortiche: adoro gli gnocchi, questi sono fatti molto bene e poi l’ ortica dà un gusto insolito, delicato e molto buono, al nostro ospite che non è amante delle verdure sembrano troppo verdi… ma li mangerà ugualmente con gusto!
Arrivano i secondi:
- arrosto di manzo, tenerissimo e saporito, accompagnato da patate al forno, cotte bene, sode eppur morbide
- coniglio della casa, condito con pomodoro e verdure varie, anch’esso tenerissimo e veramente gustoso
Pian piano finiamo tutto e arriviamo ai dolci, assaggi di torte fatte in casa, una più buona dell’altra: al cioccolato, alle mandorle, crostata con amarene, etc…
Concludiamo la cena con caffè e ammazzacaffè, ovvero i diversi liquori della casa, molto forti ma buoni: nocino, grappa, crema di nocino, limoncello, il caratteristico latte di suocera e l’ormai celebre vino caldo digestivo servito nella simpatica piccola teiera rossa.
Un’ottima cena al prezzo di 28 euro. Siamo stati molto bene, i nostri ospiti hanno gradito molto, tanto che hanno deciso di festeggiare lì e hanno subito prenotato per la prima domenica libera, ne sono contenta.
P.s: i nostri cugini hanno fatto il pranzo e ci hanno riferito che sia loro che i loro amici sono stati molto bene e hanno gustato tanto ottimo cibo in una saletta tutta per loro. L’oca bigia rimane una certezza!
Imperdibile!!!
[joy]
19/05/2013