Spesso è una presenza sottovalutata in casa, forse perché è freddo e sembra comunicare poco… In realtà ad una certa ora condiziona molto le scelte della nostra vita, specie quando lo interroghi e non trovi le risposte giuste alle tue domande, nonostante sia stato disponibile a farsi esaminare sin negli angoli più nascosti. Di solito capita al venerdì sera, quando il weekend invoglia a non pensare al domani come un freno inibitore e, pervasi da sensazioni positive, mettiamo la stanchezza da parte…
Così nasce questa recensione: dal frigorifero: freddo sì, ma molto comunicativo se è ora di cena. Mia moglie è sempre sorpresa dalla mia interpretazione creativa del contenuto del frigorifero, e anche con un apparente poco riesco a ricavare qualcosa di “sfizioso”: ma come può un campano rispondere all'improvviso desiderio di tortellini in brodo della consorte sandroniana? (ha già una vocina sottile e definirla canarina… non so… mi sembra poco opportuno ).
Guardo nel frigo, che interrogato sull'argomento fa scena muta. Nell'aria nessun odore di brodo: ormai i vicini modenesi igt sono una rarità Non c'è via di scampo? (Gaber) … La via d'uscita come sempre è GustaModena, ma stavolta non ho bisogno di accendere il computer, non solo perché come al solito è sempre acceso, ma perché ricordavo benissimo le recensioni del grande ema su questo locale, e di cosa pensa dei tortellini che servono.
Il contesto non è molto romantico od evocativo, col ristorante collocato nel cuore della zona industriale di Modena Nord, ma il parcheggio è assicurato e la comoda uscita della tangenziale garantisce tempi brevi ed assenza di traffico. L'ambiente è arredato in modo semplice ma gradevole, con un lungo bancone che accompagna i clienti in una sala abbastanza ampia, nella quale vedrei bene qualche leggero separè. All'ingresso ho notato anche una piccola saletta sulla sinistra, con uno o due tavoli più riservati.
Una signora dai modi sommessi e gentili, che dall'aspetto e dall'accento è chiaramente “indigena”, ci fa scegliere il tavolo in piena libertà. Il ristorante non è molto affollato, anche perchè siamo abbastanza in anticipo sull'orario di punta, ed in effetti nel corso della serata sono arrivate parecchie persone, per lo più famiglie con bimbi e coppie mature, più una numerosa tavolata, presumibilmente composta da colleghi di lavoro, discorso sul “core business” incluso…
La giovane e gentilissima cameriera, dotata di un moderno sistema di memorizzazione della prenotazione, ci ha consegnato il menù e preso le ordinazioni. Scegliendo tra diverse proposte di pasta fatta a mano, abbiamo preso tortellini in brodo e alla panna, giusto per variare ed assaggiare le due diverse interpretazioni. Giudizio unanime sulla loro qualità: ottimi
Io ho poi scelto gnocco e tigelle, con pesto modenese, affettato, friggione e umido di salsiccia con fagioli. Buone le tigelle, che ho gradito molto essendo della consistenza che io gradisco, cioè leggere con poca mollica e appena sollevate. Gnocco ( eh eh eh senza articolo ) buono e poco unto e affettati di buona qualità e quantità, tanto che sono avanzati.
Ho molto apprezzato anche il pesto, con lardo emulsionato, che concede al tutto una particolare cremosità e spalmabilità, sciogliendosi gradevolmente al contatto con il calore della tigella. Discreto il friggione ma meno buone le salsiccie con fagioli, molto salate.
Mia moglie ha preso invece come secondo l'antipasto La Falce, composto di polenta fritta condita con ragù e con funghi e contornata da pancetta. Sevizio rapido e cortese, messo alla prova dal lambrusco Bellei… sembra una strana affermazione, eppure è stato così!
A causa di un gesto inconsulto di uno dei commensali, chissà chi, la bottiglia del vino si è rovesciata, lasciando cadere parte del suo contenuto sulla tovaglia. A questo punto, il commensale anonimo con rapido gesto ha tentato di rimediare alla preziosa perdita raddrizzando al volo la bottiglia. Il risultato ha ricordato i fuochi d'artificio e i festeggiamenti di fine anno: un'ampio spruzzo di lambrusco ha centrato in pieno la parete cui era accostato il tavolo
La signora in sala e la cameriera hanno reagito con sollecitudine e cortesia, sostituendo la tovaglia e asciugando la macchia sulla parete per quanto è stato possibile. La ragazza, gentilissima, ci ha anche più volte confortato in risposta alle nostre ripetute scuse. Per finire dolci misti ottimi , tutti fatti in casa.
Anche il conto merita una particolare riflessione: sconto alla cassa applicato sulla ricevuta e totale pagato di 22 euro a testa! Altro che conto dell'imbianchino… . La prossima volta che abbiamo voglia di un posto comodo, di un ambiente alla buona e di mangiare cose fatte in casa, non andremo a chiedere più nulla al frigorifero…
Consigliatissimo!!
[ema]
27/03/2008