E' incredibile come una combriccola di buongustai come la nostra, non abbia ancora recensito questo ristorante, fra l'altro presente da tanti anni nel panorama gastronomico della nostra zona, forse non appare molto invitante dall'esterno, in un contesto di strada trafficatissima come la Vignolese, con di fianco un bar e un hotel, chissà. Bè lo faro io stasera.
Abbiamo scelto questo ristorante già frequentato da me altre volte perchè avevamo voglia di vedere un bel carrello dei bolliti, mi vengono in mente tanti posti a Modena dove una volta si poteva trovare questa tradizione, ricordo un bellissimo carrello dei bolliti dalla Nunziadeina locale che non esiste più sulla via Emilia ovest, ancora adesso un buon carrello lo troviamo da Arnaldo, dalla Bianca e altri ancora.
Francamente credo che questo sia il miglior carrello dei bolliti che io abbia mai visto, per varietà e qualità, lasciatemelo dire, credo di interdemene.
Tra arrosti e bolliti, almeno 12 13 specialità diverse, zampone, cotechino, lingua, testina, zampetti ,polpettone, filetto di maiale, stracotto, arrosto, arrosto avvolto in pancetta, puntine di maiale e altre cose che francamente non ricordo, uno spettacolo, il buon Pelloni, il titolare, quando ha alzato la leva che fa salire i bolliti dall'acqua ha detto: " Qui si aprono le porte del paradiso" e ha ragione, caspiterina se ha ragione.
Assieme, vari tipi di contorni, tutti fatti in casa, quadretti di zucca, rapa rossa, insalatina di finocchi con arance, il classico purè, le immancabili patate arrosto e le salse classiche.
Prima di tutto ciò, ci siamo uccisi con del gnocco fritto condito con del crudo fenomenale e un taliere con tre salami taglio self service, uno più buono dell'altro, in mezzo, 4 di noi hanno mangiato anche il primo, io avevo voglia di passatelli in brodo e li ho trovati eccellenti come anche le rosette al forno che ha mangiato una delle donne.
Il servizio è stato buono, con un locale così pieno l'ho trovato all'altezza, il locale è accogliente, sala unica abbastanza grande, stile un pò indefinito, interessanti i quadri alle pareti.
Unica nota che non mi è piaciuta, il piatto delle salse non era intonso, secondo me ogni varietà di salsa, ogni copettina per intenderci, dovrebbe essere vergine...
A fine serata abbiamo preso anche una tisana, per digerire, una cosa carina, con tanto di lista con otto varietà diverse, ce anche quella eccitante.....
Vino: un grasparossa molto buono, Il Moretto 11 euro la bottiglia per 3
Prezzo pagato 35 euro a testa con dolcetti finali acqua tisane ecc.
Imperdibile!!!
[barbe]
13/11/2008
ottimo spunto per gli amanti del genere.
Io non sono della partita, ma i ricordi che ho di mio padre, mi portano ad apprezzare la tua recensione
Peccato per le salse da me non mancava mai pearà, mostarda (di Digione), e kren. (la pearà era l'unica cosa che mangiavo in tali occasioni )