Le scoperte più belle sono sempre quelle che si fanno per caso, ed il file pdf che freneticamente sto scorrendo con la rotellina del mio mouse è capitato sul mio pici proprio per caso! Si tratta dell'elenco dei menu e dei locali che partecipano alla 4° edizione di “Giovedì gastronomici” una simpatica e golosa iniziativa di cui avevo sentito parlare nel passato, ma che non avevo mai sperimentato.
Perfetto, ho voglia di uscire e questa è l'occasione per provare una trattoria che ancora non conosco... la mia scelta cade sulla Falce. Mia moglie prenota telefonicamente e siamo pronti per partire.
Ci presentiamo al locale piuttosto presto (19,45) e siamo in cinque: io, moglie, figlio ed i miei suoceri. Il locale è ricavato in una porzione di capannone nella zona industriale di Modena e quindi il suo aspetto esterno è di tipo industriale, ma una volta entrati l'ambiente è decisamente da trattoria con un buon numero di tavoli ben distanziati tra loro e pareti con grandi quadri “affresco” che rendono l'ambiente vivace ed accogliente. Tutto è ordinato e molto pulito.
Veniamo ricevuti una ragazza che ci fa accomodare al tavolo e subito dopo un giovanotto ci porta i menu e ci consegna anche quelli relativi all'iniziativa del giovedì.
Qualche minuto per controllare le proposte ed al suo ritorno ordiniamo 4 menu, una bottiglia di lambrusco reggiano Prà di Bosso ed una di acqua, per mio figlio invece solo un piatto di gramigna con salsiccia.
Il menu del giovedì prevede un antipasto con gnocco fritto, un bis di primi, un secondo ed un dolce, il tutto a 18€!
Dopo una decina di minuti ci viene servito un piatto di antipasto composto 5 nuvolette di gnocco fritto (ottimo) con sopra 2 fette di prosciutto crudo di Parma davvero buono (di loro iniziativa ne hanno portato un pezzo anche a mio figlio, noi abbiamo sinceramente apprezzato il pensiero!).
Nel frattempo il nostro cameriere apre al tavolo la bottiglia di Lambrusco e me ne versa un goccio per l'assaggio.
Pochi minuti di attesa ed arriva un piatto ovale (individuale) con a sinistra 6 tortelloni di ricotta ed a destra della gramigna.
I tortelloni sono di taglia media e confezionati con sfoglia verde piuttosto sottile, il ripieno è perfetto di grande equilibrio con una tessitura finissima, la ricotta è sapida, cremosa, intensa, vigorosa e dal finale che ricorda il latte appena munto e la nocciola; ottimo il burro impreziosito dalla salvia utilizzato per il condimento... un microscopico ed appena accennato battuto di prezzemolo completa il piatto. Penso si tratti di tortelloni “definitivi” che considero fra i migliori mai assaggiati: un insieme di sapori ed aromi per un Tortellone che non esito definire muscolare.
Dopo aver degustato dei tortelloni di quella caratura ho timore ad affrontare la gramigna panna e salsiccia. All'assaggio, invece, ho una piacevolissima sorpresa infatti la gramigna all'uovo (paglia e fieno) è cotta alla perfezione e riccamente condita. Il condimento è realizzato con salsiccia piuttosto sgranata, saporitissima e con una giusta dose di speziatura, la panna non è utilizzata per coprire, confondere o mischiare, ma solo come legante che con la sua nota dolce contrasta alla perfezione il gusto deciso della salsiccia. L'ho mangiata volentieri, anche perchè ho così riabilitato l'uso moderato della panna archiviando un pregiudizio verso questo ingrediente troppo spesso usato a sproposito.
Il tempo di ordinare un'altra bottiglia di vino ed il secondo viene servito. Nel piatto trovano posto una salsiccia grigliata aperta, una bella fetta di pancetta leggermente affumicata molto morbida ed una fettina di lonza di maiale grigliata anch'essa, come contorno delle patate al forno dall'aroma d'aglio ben evidente.
E' tutto gligliato alla perfezione e la porzione è abbondante. Una nota di merito anche al pane comune che ci viene portato al tavolo in un cestino perchè è davvero buono e profumato, una rarità!
Nel menu ci viene data la possibilità di scegliere il dolce, io ho apprezzato la zuppa inglese servita in monodose e presentata in un ampio piatto in vetro blu, giusta la nota alcolica e crema con tanto uovo, peccato solo fosse troppo fredda. Mia moglie ha preso una crostata di ricotta e cioccolato.. l'ho assaggiata e ho provato un pelo di invidia, in questa trattoria utilizzano evidentemente una ricotta di qualità superiore: la base di frolla cotta molto chiara era perfetta e la farcia di ricotta e cioccolato sovrastata da una graniglia di nocciole creava un insieme di sapori e consistenze davvero interessante.
Non prendiamo il caffè e nemmeno i distillati.
Durante tutta la serata il cameriere ci ha riservato un servizio informale, attento e garbato.
Una cena di livello inaspettato, dove ingredienti di ottima qualità hanno contribuito a nobilitare piatti e preparazioni fondamentalmente semplici, buono il gnocco fritto, superlativi i tortelloni e la torta di ricotta e cioccolato, interessante la gramigna e la zuppa inglese, onesta la grigliata anche se un po' anonima nei tagli di carne.
Alla fine considerando i quattro adulti dato che mio figlio ha mangiato solamente un primo piatto il conto è di 22,50€ a persona. Commovente!
Non vedo l'ora di sperimentare questo locale a pranzo! Vi farò sapere.
Consigliatissimo!!
[Reginalulu]
08/05/2010